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La lettera ai migranti originale...
Voglio rivolgermi direttamente agli stranieri che vivono nella nostra città’:
amici, non ho niente a priori contro chi che cerca una vita migliore venendo in Italia. Tuttavia ci sono questioni che coloro che sono recentemente arrivati nel nostro Paese e anche qualcuno dei nostri concittadini nati qui, devono capire. L´idea che Prato debba essere una comunità multiculturale è servita soltanto a dissolvere il nostro sentimento di appartenenza e le nostre tradizioni. Come Pratesi, abbiamo la nostra cultura, la nostra società, il nostro modo di vivere. Questa cultura è nata e cresciuta durante più di otto secoli di lotte, sconfitte e vittorie. Noi parliamo l´italiano, non qualsiasi altra lingua. Perciò, se desiderate far parte della nostra società, parlate la nostra lingua! La maggioranza dei pratesi e degli italiani, crede in Dio. Non si tratta soltanto di un affare privato di qualche cristiano fondamentalista ma vi è un dato incontrovertibile: uomini e donne cristiani hanno fondato questa nazione su principi cristiani.Lui è parte della nostra cultura. Accetteremo le vostre opinioni religiose, però daremo per scontato che anche voi accetterete le nostre e vivrete in pace ed armonia con noi. Siamo orgogliosi della nostra cultura e non pensiamo minimamente di cambiarla. Questo è il nostro paese, la nostra terra, vi offriamo la possibilità di viverci al meglio sicuri che accetterete la nostra bandiera tricolore, il nostro giuramento, i nostri impegni, le nostre credenze o il nostro modo di vivere. Questo è il dovere di ogni cittadino civile e civilizzato. Questo deve essere dovere di ogni migrante.
